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L’estetica steampunk: cos’è?
In tutti gli stili che la moda e la letteratura ci hanno proposto nei secoli, l’estetica steampunk è probabilmente quella che tutt’oggi riscuote maggior successo.
In particolare in ambito grafico, questo movimento ha segnato marchi, loghi, fotografie, cartelloni pubblicitari e moltissimo altro ancora.
Ma in cosa consiste? Perché è così apprezzato?
Le caratteristiche dell’ estetica steampunk
L’origine del filone steampunk si rifà all’epoca vittoriana, unendo capi di abbigliamento sfarzosi a tecnologie fantascientifiche animate da vapore (steam) ed elettricità.
Questo forte legame con la Londra vittoriana lo si ritrova anche in ambito artistico, con l’estetica stemapunk che riprende a piene mani da quel periodo storico.
Ecco dunque che ingranaggi, protesi meccaniche, maschere, decorazioni in pizzi e merletti, diventano di uso comune in foto, immagini e quadri che vogliono rifarsi a questo movimento.
Ma oltre ai soggetti ritratti, sono anche le cornici a subire una rivisitazione in stile stemapunk che, nel complesso, aiuta a trasmettere determinate sensazioni allo spettatore.[/size]
Il fascino dello steampunk
Da quando è apparso nelle storie di autori come Arthur Conan Doyle e Herbert George Wells, il movimento steampunk ha raccolto consensi in moltissimi ambiti, non solo in quello letterario.
Il cinema in particolare ha abbracciato a pieno questo stile creando lungometraggi basati interamente o parzialmente su un’estetica stempunk classica seppur, in alcuni casi, con qualche rivisitazione.
Basti pesare a Wild Wild West di Will Smith che riadatta e traspone lo steampunk al selvaggio west, creando estetiche dei paesaggi e stili nei costumi davvero unici, o ad alcuni elementi
apparsi nei film di Sherlock Holmes interp...
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